18 aprile 2009 - Cervasca

Rieccomi..........

dopo le mie 2 ultime gare a Cuneo finite ritirandomi ieri mi sono ripresentato nel Cuneese deciso a piegare la montagna. Proprio la montagna è stata la componente fondamentale: non avendo una buona condizione (purtroppo sono proprio indietro), non avendo voglia di guardare i ritmi, di prendere i parziali al km o di fissare in continuazione l'orologio con conseguente paranoie ho preso parte alla mia prima gara in montagna per i sentieri della collina di Cervasca.

Che devo dire........è un altro sport.

Appena partiti e dopo circa 400metri la strada ha iniziato subito a salire per dei sentieri sterrati dove bene o male ero a metà gruppo, tanto che ho pensato ingenuamente di portarmi sotto ai primi.

Ma dopo solo 6 minuti di gara l'inverosimile: l'acido lattico aveva già preso posto comodamente nelle mie povere cosce e un gusto amarissimo stava dando alla mia gola quel sapore che viene dopo un 3000 a tutta birra. L'idea era di fermarmi, ma vedendo quelli davanti camminare ho deciso di imitarli: piegato a metà con la schiena e aiutando le gambe con le braccia ho iniziato ad arrampicarmi. Dalla mia ignoranza ero convinto che camminare fosse semplice, anzi...........................................da ieri invece ho capito che è durissimo come correre. Posso solo dire che non riuscivo a stare dietro ad anziani e signore che salivano camminando: impegnandomi al massimo avevo cosce e polpacci di marmo. Più cercavo di aumentare il passo per recuperare e più mi inchiodavo dovendo cedere le posizioni (vista l'andatura in fila indiana) a questi bravissimi pensionati che alla partenza non avrei dato 2 lire.

Dopo poco più di mezz'ora di gara lo sterrato si trasforma in asfalto e la salita in discesa: convinto che la sofferenza fosse finita incrocio al ristoro l'amico Augusto che per farmi forza mi incita dicendo che a momenti avrei affrontato il pezzo in salita brutto........Coooooooooossssaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa??????e quello appena finito cosa era???Immediatamente si inizia a salire, in alcuni punti aggrappato agli alberi come un salame ho cercato di tirarmi verso l'alto aiutandomi con le braccia....tutto questo mentre gli anzianotti continuavano a sfilarmi da ogni parte come se la strada fosse stata dritta.

Arrivati in cima alla salita e vedendo il bellissimo panorama che ci circondava la gara ha iniziato a scendere...convinto di recuperare posizioni mi sono buttato e testa bassa, ma se in salita i vecchietti mi hanno superato in discesa mi hanno STACCATO!!Saltando da una pietra all'altra sembravano stambecchi....io invece un cinghiale senza freni con le braccia che sbattevano in ogni tronco.

L'unico sussulto di orgoglio è stato l'ultimo km e mezzo su asfalto dove le mie doti da stradista sono uscite facendomi recuperare un quindicina di posizioni. Concludo questi 10km in 122° su 166 e in 1h.01'.09". Devo comunque dire che una gara diversa dal solita fa bene...mi sono divertito tantissimo e per una volta non c'è stato l'assillo del tempo, della media, della posizione, ecc.

Serata finita ottimamente con aperitivo e pizzata in compagnia dell'amico Frank e del drago Augusto. Adesso penso di far qualche altra gara come questa ma anche soprattutto di mettermi sotto e di ritornare competitivo per gare da 10km e qualche mezza maratona.