mercoledì 2 marzo 2016

MARZO 2016 - QUESTA NON CI VOLEVA!!!

Proprio adesso no ma purtroppo fa parte del gioco.
Sabato dopo un bell'allenamento di 15 km fatto sotto i 3.'30" di media dolore al polpaccio. Pensavo fosse di nuovo la contrattura di qualche settimana fa tornata a farsi sentire ed invece...............................................ahimè presumo sia il tendine d'achille!!!
Dopo 6 anni rieccoci con un infortunio penso abbastanza grave. Stavolta però mi sono fermato subito e non riprenderò finchè non sentirò più dolore, solo così sprecherò meno tempo possibile.
Adesso brufen, gambe depilate ed impacchi di reumatonil.
A differenza dell'ultima volta camminando non mi fa male ma l'ultimo l'allenamento l'ho interrotto dopo appena 20 minuti. troppo dolore.
L'idea mi balenava da tempo di smettere con sta fissa delle gare ed avere una vita "normale": iscrivermi in palestra, tornare in mountain-bike, ecc ecc..ma gettare la spugna proprio adesso che stavo correndo benino e dopo due anni di costanti sacrifici senza mai mollare non mi va.
Nel frattempo sfuma l'idea di fare un 10.000 sui 32.'30" alla tuttadritta, correre di nuovo a Losanna, fare una mezza ma adesso siamo fermi ai box. Nel frattempo nuoto ma correre da altre sensazioni. Spero di ritornare presto!

martedì 9 febbraio 2016

31 gennaio 2016 - cross di Trofarello

Che dire di questa gara. Sono arrivato un pò stanco dopo l'ultimo medio di mercoledì sera di 12 km fatto poca sopra i 3.25 di media finale.
Dopo un breve riscaldamento con l'amico Paolo la mia idea era di rimettermi la tuta e guardami la gara da bordo campo.Oggi ero nel posto sbagliato al momento sbagliato. Zero testa e zero gambe.
Mi convince Paolo e mi porto sulla linea di partenza. Percorso caratterizzato da un giro piccolino più altri due più grandi. Percorso abbastanza scorrevole ad eccezione di un tronco e di una scalinata da ripetere due volte. Partiamo e cerco di rimanere subito con i primi. La cosa mi riesce e mi ritrovo subito quarto, in testa c'è l'amico e grande atleta veterano Roby Catalano. Una gomitata qui ed una gomitata la mi ritrovo a battagliare per la seconda posizione fino a quando alla fine del primo giro grande provo ad attaccare e superare Roby. Il mio attacco risulta timido e poco deciso infatti mi porto dietro tutti.
Nonostante abbia tanta gamba e tanto fiato non riesco ad aumentare e vengo risuperato da Catalano che nell'ultima scalinata di esperienza prende quel margine che gli basta per vincere la gara. Io concludo secondo assoluto in 19'.07" ad una media dei 3'.15"/km.






Prossime gare non so se gareggerò o cosa farò. Mettermi le scarpette e andare a correre mi sta riuscendo molto difficile. Adesso non è più un divertimento ma un sacrificio, un peso.
Dicono che per amore non si muore, non è una malattia, ma è anche vero che per amore ti riduci ad uno straccio per pavimenti, senza forze e senza stimoli. Sento il bisogno di qualcosa di nuovo, di distrarmi, stare in mezzo alla gente, cercare di ridere e soprattutto non pensare. Già il mio lavoro rende abbastanza associali e correre da solo in un boschetto come faccio, adesso come adesso, è deprimente. Prossima settimana  lavoro permettendo inizierò un corso serale di ballo e spero di non prendere come ogni cosa che faccio pure quella sotto il lato agonistico ma solo come un passatempo...anche se per il legnoso che sono non c'è pericolo di vedermi a qualche gara......................di ballo!!!Più probabile a qualche sagra o punto verde ubriaco sopra un tavolo!!!ahahahaha
Se riuscirò a conciliare le due cose ci si vedrà a Borgaretto, nel frattempo ringrazio tutti quelli che leggono il mio blog e che alle gare mi fanno il tifo urlandomi ancora. "ALééééééé SPAGOOOOOOOO!".








                            "Muore solo un amore che smette di essere sognato"
                                                                                    Pedro Salinas

sabato 30 gennaio 2016

24 gennaio 2016 - Cross della Pellerina

Dopo una settimana mi ripresento sotto lo striscione per partecipare al cross della Pellerina. Le ultime volte furono nel 2005 e nel 2009.



C'è poco da dire di questa gara. Dopo Mondovì la gamba l'ho sentita già più sciolta nel ritmo gara. La partenza stavolta sono riuscito a farla un pelo più veloce del solito e sono rimasto nel primo km intorno alla 10°-12° posizione assoluta per poi recuperare,
Percorso spalmato su un giro di circa 2km da percorrere 3 tre volte. Qualche strappo in salita, qualche cambio di ritmo, erba compatta come piace a me e quindi relativamente abbastanza facile e scorrevole. Primo km rimango un pò attardato, ma riesco subito a portarmi al 6° posto assoluto e fare del vuoto dietro di me.
Davanti a me ho due atleti che tengono sempre quei 200 metri incolmabili. Ho provato più volte a forzare il ritmo ma il ritardo rimaneva pressoché identico o calava di veramente poco per pensare di agganciarmi. Corro così tutta la gara da solo fino al 5°km dove "per sbaglio" mi volto e mi accorgo che non c'è nessuno dietro di me, davanti discorso chiuso e mollo il ritmo portando a casa una sesta posizione assoluta e correndo su una media inferiore ai 3.'20"/km.
Mercoledì successivo sono riuscito a far un bel "medio" di 12km sui 3'.25" di media finale; ottimo allenamento in previsione di Bra, mezza e Losanna. Domencia sarò a Trofarello ma in condizione fisica un pò cucinata.  Sono cotto di gambe, di testa ma soprattutto ancora di cuore. Non riesco a trovare una mia quadra per essere felice e sereno e la media delle mie ore di sonno per notte non penso superi quella di una normale pennica pomeridiana post-pranzo. Non penso di raggiungere e superare le tre ore a notte. Sto di merda, sono uno straccio ma andiamo avanti!Da qualche parte nel bene o nel male arriverò!!!!!!!!










venerdì 22 gennaio 2016

17 gennaio 2016 - cross di San Biagio (Mondovì)

Una lunga assenza dalle gare.
Dopo la mezza di Avigliana (fine ottobre) ho avuto grossi problemi di colite. Qualsiasi cosa avessi mangiato al primo allenamento si girava nell'intestino costringendomi a fermarmi per ovvi motivi. Ho perso oltre a vari kg anche tutti gli allenamenti che amo fare in inverno: quali progressioni, medi, collinari, ecc ecc...
Ma la cosa più tosta da gestire mentalmente è stata fuori dall'ambito della corsa: purtroppo dopo quasi sei anni è finita la favola con la mia donna (la famosa bionda dagli occhi azzurri, quella che sei anni fa rapì il mio cuore e che tuttora ne detiene vari frammenti)....o se non è finita comunque da dicembre non ci si vede più....è stata una batosta non improvvisa ma che comunque ha reso tutto più difficile. Dal correre, al mangiare, al dormire o lavorare.
Alle volte allacciarmi le scarpette e andare a correre è stato il mio ultimo pensiero, altre, invece, sono arrivato a correre due volte al giorno oppure la sera alle 21 solo per non stare a casa a pensarla.
Adesso sto attraversando un periodaccio davvero tosto ma domenica ho voluto riprendere a gareggiare e con l'amico Andres mi sono presentato sul campo di Mondovì per un cross lungo di 10 km. Non facile come punto di partenza.


Non sapevo ovviamente in quale condizione fisica partissi. Nel riscaldamento gambe di marmo, pesantissime e tanta malinconia.
Dopo lo sparo ho così optato per una partenza facile e sono rimasto molto attardato sui primi: all'incirca sulla quarantesima posizione o anche di più.
Il percorso su erba e terra dura come piace a me si snodava fra tre salite lunghe e tostissime, tre balle di fieno da saltare e questo da ripetere per cinque volte: giustamente 5 giri da 2km.
Subito dopo il 1°km ho iniziato come sempre a prendere il ritmo ed iniziare la mia rimonta.
Che dire: più i km passavano più correvo sciolto, recuperavo posizioni e della fatica nemmeno l'ombra. Concludo così in 34'.33"e arrivando fino alla 17esima posizione assoluta con un pò di rammarico per essere partito davvero troppo piano: il gruppetto dei primi dieci era li ad una trentina di secondi e si poteva fare sicuramente meglio!!!!
Nel frattempo non ho programmi e niente. Domenica sarò alla Pellerina e poi forse Trofarello aspettando quelle gare che piacciono a me come Bra, Losanna, Tuttadritta, ecc ecc. 
Moralmente sono uno straccio ma si tiene duro.













mercoledì 28 ottobre 2015

18 Ottobre 2015 - Orbassano
15 Ottobre 2015 - Mezza di Avigliana

Prima gara da raccontare Orbassano. Gara tutta su asfalto. Si parte con un giro piccolo ed uno grande per una distanza di 10 km (per me un pelino di più). Molte curve e curvette ma anche dei bei rettilinei sui quali far girare le gambe quindi la ritengo una gara abbastanza veloce e scorrevole




Pronti partenza via sono rimasto nel gruppo di testa ma come sempre ho aspettato ad aver le gambe calde per poter aumentare un pò il ritmo. Primo 3000m infatti fatto relativamente piano in 10.06. Dopodiché mi sono messo davanti con il mio compagno di squadra Sbaii e ho aumentato. Sensazioni buonissime e fatica quasi nulla nonostante abbia abbassato il ritmo quasi sui 3'.15"/km. Successivi 3000 in 9'.49" ed 9'.45". Ultimo km i 3'.40" ma difficile che lo abbia fatto così lento. Concludo comunque in seconda posizione assoluta dopo esser stato tallonato per tutta la gara dal mio compagno di squadra ed aver corso quasi esclusivamente "solo" in 33'.20".

Seconda gara a cui ho partecipato è stata la mezza di Avigliana.
Sono arrivato carico e bello riposato sperando di scendere sotto l'1h.12" ma non mi aspettavo un percorso così duro e di correre tutta la gara da solo quindi impossibile avvicinarmi al tempo sperato.



Pronti...via...sono rimasto quasi subito da solo. Davanti a me atleti della 10km, Sbaii ed altri due atleti della mezza. 
Primo giro abbastanza veloce di poco meno di 10km volato in un baleno senza accusare minimamente la stanchezza ma solo, come tutte le volte, qualche brontolio alla pancia.
Dal 12°km al 16°km la gara si è fatta davvero tosta. Tutto un sali-scendi con un paio di pezzi davvero impegnativi. due salite da fare quasi camminando e qualche pezzo in discesa più ripido del normale. Dopo il primo giro ho visto due avversari davanti a me a circa 50 secondi. Ho provato di tutto per avvicinarmi fino a ridurre, intorno al 19°km, il mio distacco dal terzo a poco meno di una decina di secondi. Purtroppo anche stavolta la pancia mi ha mollato e o dovuto mollare il tiro.
Finisco quarto assoluto in 1h.14'.02". Mi spiace perché anche stavolta per colpa dello stomaco non sono riuscito a spremermi al 100%. Lunedì, infatti, giorno dopo la gara, le gambe erano assolutamente perfette, senza dolori o affaticamento. Proprio come accade dopo gli allenamenti veloci e purtroppo mi piacerebbe arrivare al mio limite in gara ma così non riesco a esprimermi.





Di seguito riporto i passaggi presi dal mio Polar;
1° - 3.23
2° - 3.25
3° - 3.30
4° - 3.29
5° - 3.24
6° - 3.21
7° - 3.25
8° - 3.24
9° - 3.26
10° - 3.29 - 34.18
11° - 3.25
12° - 3.30
13° - 3.38
14° - 3.26
15° - 3.29
16° - 3.19
17° - 3.20
18° - 3.25
19° - 3.28
20° - 3.12
21° - 3.34

 Un grazie alla mia donna che mi ha aspettato al traguardo ed al mio babbo che mi ha seguito in bici.




Nel frattempo ho iniziato gli allenamenti per le campestri. Diciamo che siamo messi bene; mercoledì 9km di fartlek con una media finale di 3'.25"/km. Quest'anno cercherò di non ripetere gli errori dell'anno scorso, voglio iniziare una stagione migliore di questo 2015.



giovedì 15 ottobre 2015

11 ottobre 2015 - Testona

Correre ben 1'.30" più forte dell'anno scorso non è bastato per vincerla di nuovo. Sarebbe stato bello arrivare di nuovo primo ed invece nuovamente secondo assoluto come a Nichelino.
Stavolta la colpa è mia. Contrariamente a quanto faccio di solito ho voluto far l'ultimo allenamento veloce prima della gara giovedì e ovviamente le gambe domenica erano tutt'altro che fresche.
Accorto subito già nei primi metri dopo lo sparo che sarebbe stata dura.




Sono rimasto con i primi, ma le sensazioni non erano buone. Nei primi tre km di sola salita, su per strada Revigliasco mi sono sentito legnoso e nonostante la salita generalmente mi gasi ho preferito non allungare e rimanere dietro al veterano Santachiara ed il giovane Albano.
All'inizio della prima discesa ci siamo ritrovati da soli proprio io e quest'ultimo. C'è poco da dire. La discesa è sempre il mio tallone d'Achille e domenica più che mai.
Albano ha preso quei 10 metri di vantaggio ed io per non rischiare di imballarmi e andare fuori giri non ho reagito. All'inizio della seconda salita, meno impegnativa della prima, ho provato a ricucire ed effettivamente mi sono avvicinato. Non c'è stato nulla da fare però nella seconda ed ultima parte di gara in discesa. troppo rigido e troppo lento.
Concludo comunque in seconda posizione assoluta ed in 31'07" questi 9.4km di gara collinare ad una media dei 3'.20"/km.


mercoledì 30 settembre 2015

20 settembre 2015 - Nichelino corri a San Matteo

Finite le mie tre settimane di ferie in giro fra la Calabria, Paestum, Amalfi mercoledì 16 settembre, dopo soli quattro giorni mi sono presentano proprio nella gara di casa giusto per fare subito il punto della situazione.
Dopo lo sparo sono rimasto con i primi molto facilmente: Grieco, Bianco, Rudy e company.




Primi km sono passati nel cercare di capire quanta benzina avessi nelle gambe dopo tre settimane di puro cazzeggio e dopo due mesi dalla mia ultima gara "veloce" (le ultime due sono state gare di sola salita). Devo dire che tolto i primi km molto legnosi mi sono sciolto inaspettatamente,
Al 6°km mi sono messo in testa e dato una bella sgasata per far sgranare il gruppo. Ultimi 4 km della gara infatti corsi ad una media di 3'.16"/km.





La gara l'ho fatta in una buonissima progressione senza cali, anzi:
3° - 10.09"
6° - 10'.04"
9° - 9'.48"
10° - 3'16"

L'intento di andare via da solo mi era quasi riuscito. Al 9° km però mi raggiunge e supera Grieco nella ripida ed impegnativa passerella finale. Gli sto attaccato fino all'uscita di quest'ultima dove cerco di rilanciare l'azione. Lo risupero e prendo una decina di metri di vantaggio. Stringo i denti e cerco di non voltarmi. Proprio nel finale, con un mezzo gusto di vittoria in bocca, ad un centinaio di metri dal traguardo mi sorpassa nuovamente l'atleta del Borgaretto.



La volata corta è il mio punto più debole ed infatti con le gambe in pieno acido lattico mi arrendo e porto a casa una comunque buona seconda posizione assoluta (che dopo tre settimane di svacco proprio non ci contavo).
Concludo questi 10km in 33'.18".
Più che per la mancata vittoria l'amaro è per il tempo finale. So di valere meno soprattutto nei primi km dove fatico a prendere il ritmo.
Dopo la gara ho ripreso gli allenamenti con grinta e sto già viaggiando in allenamento sotto medie dei 3'.25" su distanze di 10-12km. Questo mi fa sperare per sto maledetto 32'30" sul 10.000m.
Domenica prossima gara in salita: Testona.

sabato 22 agosto 2015

26 luglio 2015 - San Giorio

Seconda vittoria stagionale su una gara di nuovo tutta in salita.
Subito dopo lo sparo sono rimasto qualche km con Frank e un altro atleta del Giò 22 ma il ritmo troppo lento mi stava facendo stancare troppo. Così salendo del mio passo molto facilmente concludo primo assoluto questi 9.2 km di gara in 41'.12" ( ad una frequnza media bassissima di 155 bpm).




Questi mesi estivi sono stati caratterizzati da un luglio torrido ed da un agosto in compenso molto fresco.
I miei allenamenti sono continuati meglio che nella prima parte di stagione.
Mi sono reso conto di aver sbagliato tantissime cose di cui ne farò tesoro nel futuro.
Troppi allenamenti lunghi, ripetute lunghe, stanchezza, ecc ecc. In questi mesi mi sono concentrato moltissimo su lavori lattacidi, ripetute corte, corti-veloci in salita e devo dire che non sono mai stato così in forma. Penso proprio di esserci per un 32' su un 10.000.
Ieri uno degli ultimi allenamenti veloci prima di partire per le vacanze: un 3000 in 9'.10" più ripetute da 500 metri sotto il 1'.30". 
La strada sembra quella giusta: venerdì prossimo partirò 20 giorni in vacanza, staccherò la spina per recuperare tutte le energie possibili perché prevedo un autunno-inverno da paura!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

venerdì 24 luglio 2015

5 luglio 2015 - Giaveno - Aquila

Vista la mia scarsa attitudine a correre in discesa questa volta ho optato per una gara completamente in salita!
Una gara di circa 11 km di sola salita senza alcun pezzo in piano. Una tosta.
Temperatura torrida e oltre 110 partenti.
Mi faccio spiegare il percorso a grandi linee da chi questa gara l'ha già corsa e mi metto così dietro lo striscione. Da quanto descritto i primi 2-3 km dovrebbero  essere facili, la strada poi spianerà qualche centinaio di metri per poi risalire senza tregua fra "duecento" tornanti su fino in cima. Ultimi 2 km i più duri di tutti con pendenze oltre il 18%, vedremo.
Parto e rimango molto cauto ma tenendo a vista i primi due atleti a circa una quindicina di metri. Aspetto il terzo km per vedere come si mette la situazione. Effettivamente i primi km passano in salita ma facili, la strada spiana ed ecco che inizia immediatamente il "muro",
In tre falcate mi riporto sotto all'amico Bianco ed al forte atleta del Giò 22 Giorda.
Rimango con loro un paio di km ed intorno al 5° km sento di averne un pò di più per provare ad osare ad aumentare il ritmo. Per Giorda non è giornata e si stacca. Bianco rimane con me che purtroppo dopo l'accelerata mi ingolfo e mi riempo le cosce di acido.
Bianco salendo con il suo passetto regolare mi stacca e prende del margine. Io invece abbasso il ritmo e cerco di riprendere le redine in mano della situazione nonostante stessi accusando lo strappo dato. Purtroppo lo tengo per un paio di km ma intorno all'8° km cedo e mollo il suo ritmo che oggi è davvero formidabile per le mie capacità.
Arrivo fra una tornante a destra ed uno a sinistra in cima, fra le nuvole basse. Solo allora mi accorgo che la parte più tosta non era il finale come descritto, ma quella centrale dove ho provato a staccare.
Concludo soddisfatto, soprattutto per l'esperienza che queste gare ti danno nella gestione di gara. Diciamo che correre in salita non è come correre in piano. Parlando nel dopo gara con l'amico Bianco mi ha spiegato che in salita non puoi andare di prepotenza e con la falcata lunga come faccio io ma bensì sul passo corto e la frequenza per non accumulare acido proprio come mi è accaduto in gara a metà percorso. Farò tesoro di questi consigli domenica a San Giorio.
Concludendo finisco secondo assoluto in un tempo di 0.51'.21" questi 11 km di gara ( ad una frequenza media di 165 bpm).
Attualmente il caldo a Torino e soprattutto il caldo a lavoro di oltre 35-36 gradi sul pullman per tutto il turno di 7-8 ore mi sta ammazzando. Mi sto allenando ma la forma è calata molto. Lo vedo sulla difficoltà di soffrire in allenamento e sui ritmi che nel giro di questi ultimi due mesi si sono abbassati notevolemente. Per essere luglio va bene ugualmente.
Le prime due settimane di settembre sarò in ferie e farò un bello stop per recuperare le fatiche e poi mettermi a testa bassa per iniziare a preparare i cross e far qualche garetta a inizio ottobre.

sabato 27 giugno 2015

14 giugno 2015 - Stra Ciriè + 18 giugno 2015 - notturna di Giaveno

Dopo la mezza di Vigone sono andato una settimana con la mia donna in crociera.





Ritornato dalla magnifica settimana di relax ho ripreso gli allenamenti ma in maniera veramente blanda. Non ho più fatto allenamenti tosti, ripetute, roba lattacida, ecc ecc. Praticamente ho macinato solo km in maniera facile, fatto giusto un paio di fartlek ed un paio di collinari.
Così dopo 40 giorni senza gare domenica scorsa mi sono presentato sotto lo striscione di partenza per la stra Ciriè senza sapere in teoria lo stato di forma e senza avere ritmi nelle gambe.
Pronti partenza via mi sono trovato subito in testa con un gruppetto formato da circa una decina di atleti. 
I primi km fatti relativamente molto piano dietro ai primi, gambe dure e pesanti. Avrei voluto aumentare per sbloccarmi ma ho preferito pazientare un pochino.
Ma mano che i km scorrevano, su questo percorso ondulato come piace a me ma non troppo impegnativo, qualche atleta ha iniziato a staccarsi. Come sempre in salita non faticavo quasi per niente, mentre nei pezzetti in discesa la gamba mi rimaneva frenata. 
Intorno al 5°km rimaniamo in 4: il bravo Martello che detta il ritmo per quasi tutta la gara, io, Cerva e Grieco. 
Superiamo un pezzo di sterrato di circa un km e qualcosina abbastanza impervio e scivoloso per via delle pietre ancora bagnate e si sgancia pure l'atleta del Borgaretto lasciandoci a questo punto a noi tre giocarci la vittoria.
Intorno all'8°km qualche pezzo in discesa capita giusto a "pennello" per farmi rifiatare e nel frattempo affianco Igor per non far calare il ritmo in maniera che gli atleti poco distanti non venisse in mente di ricucire. La gamba gira davvero benino, c'è benzina ed il fiato normalissimo. Arrivati intorno al nono km mi defilo e mi metto dietro a Igor e Cerva domandandomi: "a questo punto che si fa??". Cerva è un atleta che qualcosina per la volata nel cilindro ce l'ha sempre. Igor invece è un forte atleta che viene dalla pista capace di farti l'ultimo mille sotto i 3'/km.
Pensa che ti ripensa la volata corta mi sapeva da infame così mi gioco la carta dell'effetto sorpresa: parto per una volata luuuuuunngggaaaaaaaaaaaa e stando dientro i due alteti sono partito senza dar loro il tempo di reagire. Non pensavo di spuntarla, in volata sono un broccolo e domenica gli ultimi metri avevo le braccia che giravano più veloci delle gambe. Praticamente piantato per terra con la convinzione di esser ripreso arriva invece la prima vittoria stagionale.

Primo assoluto. Concludo questi 10.2 km di gara circa in 34'.18" poco sotto i 3'.20" di media finale.



Rifiato tre giorni e giovedì mi ripresento nuovamente sotto lo striscione. Diciamo che correre alle 20.30 di sera, quasi fine settimana lavorativa e dopo una giornata di lavoro non è il massimo ma comunque utile per far un bel corto veloce. Dopo un breve riscaldamento mi accorgo subito di essere un pò a corto di energia su un percorso dove invece ne serve parecchia: breve giro di "lancio" con partenza in salita più altri due giri tutti all'interno del centro storico su pavè fra zig-zig, curve a gomito, salite (anche impegnative), discese e praticamente nessun pezzo in piano. Un percorso dove non hai alcun modo di rifiatare ed un percorso in cui bisogna continuamente rilanciare l'azione. Distanze così corte, 6km circa le patisco da sempre soprattutto sapendo di non aver nelle gambe nessun ritmo esagerato per via della mesata di relax.
Pronti partenza via anche qui sfruttando la partenza in salita mi trovo in testa seguito da un paio di atleti.


Primo giro di lancio sono ancora in testa ma mi accorgo che stasera bisogna tener duro: i ragazzi affianco a me sono tosti.


Primo giro riparte con il rampone e tengo bene. Ma intorno al 2°km alla prima discesa perdo già terreno. Terreno che ricucio subito nella salita che viene con un grande dispendio energetico ma abbastanza facilmente. Il ragazzino in testa fortissimo in discesa ma in salita accusava molto. Seconda discesa del primo giro mi ristaccano nuovamente. Inizio del secondo giro provo a riagganciarmi ai tre atleti davanti a me quasi con successo. Riesco quasi a riprenderli ed intorno al 4°km c'è solo una manciata di secondi che mi separano che però aumentano quando la strada riprende a scendere. Purtroppo sapendo che ormai la mia gara finiva li mi volto e dietro di me il vuoto. Davanti troppo distanti per riagganciarmi, dietro di me nessuna anima viva e nessun mordente per spingere ancora quindi rallento e getto la spugna portando a casa la quarta posizione assoluta e perdendo nei "soli" ultimi due km oltre 30 secondi dal terzo.




Una gara che non mi ha soddisfatto: non ho avuto grinta e cattiveria. Bastava poco perchè erano tutti alla frusta: non dovevo arrendermi.
Concludo questi 6.2km di gara in 21'.33".
Peccato, avrei voluto far bella figura davanti al tifo portato da casa